Pratiche corporee e Intelligenza Artificiale, un’eterna ghirlanda brillante

La creatività è spesso percepita come un atto spontaneo, quasi magico, eppure il processo creativo si fonda su un complesso intreccio tra la riflessione consapevole (Sistema 2) e l’intuizione automatica (Sistema 1), come descritto da Daniel Kahneman. Questa esplorazione indaga le sfide che i creativi affrontano nel comprendere e attivare il proprio processo generativo, mettendo in luce l’importanza di coltivare il Sistema 1 attraverso stimoli esterni e pratiche riflessive. In particolare, esamina come l’interazione con modelli linguistici avanzati possa offrire una nuova frontiera per arricchire la creatività intuitiva, fornendo un flusso costante di ispirazione e connessioni inaspettate.
Ugualmente cruciale è il ruolo delle pratiche corporee, come lo yoga e la meditazione, nel favorire la creatività. Queste pratiche aiutano a zittire il rumore dei pensieri e degli stati d’animo, permettendo al Sistema 1 di emergere con maggiore chiarezza, e sostengono una connessione più profonda tra mente e corpo. Riducendo lo stress, migliorando la concentrazione e facilitando lo stato di flow, yoga e mindfulness creano un terreno fertile per intuizioni e pensieri innovativi. Agiscono come un ponte tra i regni fisico e mentale, radicando il processo creativo mentre aprono vie verso idee ancora inesplorate.
L’obiettivo è proporre un approccio equilibrato che integri la creatività guidata dall’intuizione con il rigore del pensiero critico, favorendo un dialogo fruttuoso tra mente umana, intelligenza artificiale e pratiche corporee.

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Mafe De Baggis

Consulente e ricercatrice

Mi sento, da sempre, la donna che cadde sulla terra, ben rappresentata da David Bowie nel film tratto da un bellissimo romanzo. Caduta perché aliena, distratta, cerebrale. Per questo oggi mi nutre il corpo e la relazione, a distanza, con corpi altrui: artisti, scrittori, registi, amici, scienziati.

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