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Il futuro antico della calligrafia

Francesca Biasetton

26 Settembre 2019 // 11:45

Passato, presente e futuro della scrittura a mano

La calligrafia è la pratica della bella scrittura, seguendo regole che governano le forme delle lettere, a seconda dello stile a cui si fa riferimento. Altro è la nostra grafia, che utilizziamo quando – e se ancora – scriviamo a mano.

Nel corso dei secoli diverse sono state le forme della scrittura, influenzate sia dagli strumenti utilizzati per tracciarle, sia dalle funzioni a cui la scrittura era destinata: celebrazione, registrazione, comunicazione. L’invenzione della stampa a caratteri mobili e lo sviluppo tecnologico hanno ridefinito il ruolo della scrittura a mano. Come cambia il nostro rapporto con la scrittura ora che abbiamo a disposizione nuovi strumenti, e quindi nuovi modi, per scrivere? Quali sono le occasioni in cui scriviamo ancora a mano, e perché? Potremo veramente fare a meno della scrittura manuale?

Dopo un periodo di progressivo declino, culminato con l’abbandono dell’insegnamento della “bella scrittura” a scuola, la calligrafia viene oggi riscoperta e nuovamente praticata, sia a livello amatoriale che professionale. Nell’era digitale, in cui è cambiato il nostro rapporto con la scrittura manuale, se ne apprezzano la relazione con gli strumenti scrittori, la connessione mano/mente, e il suo essere portatrice di emozioni.

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