Content Creator vs Content Creature: l’algoritmo divora chi crea, o viceversa?

Dietro a ogni creatura social c’è un creatore di contenuti. Una persona che, almeno in principio, ha deciso di intraprendere un percorso social che poi, magari, è diventato una carriera.
Ma qual è il rapporto tra queste 2 entità? Il creatore e la sua creatura sono ancora una cosa sola, come all’inizio, quando la pubblicazione era solo un gioco, o la creatura ha assunto un’identità tutta propria, finendo per distanziarsi dal suo creatore o, peggio ancora, a nutrirsi di esso?
Questo panel racconta le storie, le fragilità, le motivazioni e le contraddizioni che abitano chi oggi crea contenuti. Inviteremo tre creators, attivi in ambiti diversi, per indagare cosa c’è dietro il desiderio di essere visti, ascoltati, seguiti, e che cosa li spinge ad andare avanti.
Sono ancora mossi da una visione, da un’urgenza espressiva, da una missione? Che rapporto hanno con la loro immagine? Con il tempo? Con la verità? Cosa accade quando si spegne la fotocamera? Resta qualcosa, oppure il contenuto si dissolve nel feed come una story dopo 24 ore? E quando il loro lavoro è concluso, il contenuto è online, e magari non ha funzionato e non è diventato un trend, che cosa alimenta la voglia di riprovarci? Che cosa nutre ancora la passione?
Un’esplorazione a metà tra psicologia, sociologia e storytelling, con l’ambizione di capire se possiamo ancora nutrirci di autenticità. E se loro, i creators, riescono ancora a nutrirsi di ciò che fanno.

Pietro Ienca

Content Creator @Trip in Your Shoes

Dottore in Scienze umane dell’ambiente, del territorio e del paesaggio a Milano. Ho amato la geografia e le escursioni sin da quando ero bambino. Appassionato di documentare esperienze con video e fotografie da condividere con tutte le persone intorno. Drone Pilot ufficiale riconosciuto da ENAC Italia.

Giorgia Bana

Content Producer @Filippo Carbone Travel & Food

Collaboro fin dal giorno zero con Filippo, curando il lato più nascosto e prezioso della creazione di contenuti. Sono laureata in Beni Archeologici e amo valorizzare i luoghi e le storie delle persone, guidata dalla curiosità, dallo spirito di scoperta e dalla passione per il racconto in tutte le sue forme. Non mi trovate sui social, ma dietro le quinte do vita a contenuti autentici, capaci di restituire emozioni reali.

“Che cosa ti nutre davvero nel tuo lavoro?”

Mi nutro soprattutto della speranza di costruire una vita diversa: viaggiare, scoprire il mondo e, forse, riuscire a far sentire la mia voce e il mio punto di vista attraverso i social.

Filippo Carbone

Content Creator @Filippo Carbone Travel & Food

Sono un content creator e dronista. Ho fatto del viaggio e del cibo i due cardini della mia narrazione digitale. Partendo da una formazione in ambito archeologico e da un’esperienza come food blogger, oggi unisco storytelling e video per trasformare luoghi ed esperienze in contenuti capaci di emozionare e coinvolgere. Credo che il viaggio sia il miglior investimento e che ogni piatto racconti una storia.

“Che cosa ti nutre davvero nel tuo lavoro?”

Mi nutro di curiosità e di scoperta: sono queste a spingermi a raccontare luoghi e persone, cercando sempre ciò che rende unica ogni storia.

Fabiana Pastorino

Maestra & Content Creator

Modella curvy dal 2016 e ho trasformato la mia insicurezza in una forza. Cerco sempre di vedere prima il lato positivo, imparando anche dal negativo. Ho 30 anni, sono genovese, maestra e content creator. Amo il contatto con il pubblico e la condivisione autentica. Viaggiare mi arricchisce e mi ispira a crescere ogni giorno.

“Che cosa ti nutre davvero nel tuo lavoro?”

Mi nutre condividere la mia vita così com’è: accettazione, gentilezza e la gioia di scoprire posti nuovi viaggiando.

Modera:

Giacomo Ghilarducci

Junior Creative @Olive

Fuori menù: esperienze e ricordi. Nell’era dei contenuti in pillola e – ancor di più – dell’AI, mi piace guardarmi indietro e cercare le motivazioni profonde che stanno dietro una scelta. Probabilmente faccio il grafico perché da adolescente mi piacevano le copertine dei CD ed i graffiti. Forse mi piace disegnare perché sono cresciuto con i quadri di mio nonno in casa. E vorrei raccontare storie, perché mi è sempre piaciuto ascoltarle. Anche il passato, nostro e degli altri, può nutrire la creatività.