Case Speedstories. Storie di creatività ninja di fronte agli imprevisti.

“È andato tutto esattamente come programmato.” Una frase che, sinceramente, non è mai capitato di pronunciare alla fine di un lavoro di comunicazione. Gli imprevisti sono la quotidianità e, per quanto l’esperienza ci abbia insegnato a prevederli, capita che qualcosa ci metta all’angolo a pochi giorni o, addirittura, ore da una consegna. Sull’onda delle Case Shitstories di BIG 2023, presentiamo Case Speedstories. Stesso format, ma una tematica diversa, in linea con il tema del presente. Quest’anno Matteo Barolo e Ivano Masnata percorranno, insieme a Ludovica D’Aquino e Nicola Rovetta quelle case in cui un imprevisto ha ridotto drasticamente il tempo a disposizione e ha costretto il team creativo a escogitare qualcosa di inatteso per portare a casa almeno parte dei risultati. Ci saranno mai riusciti – Sì/No? Perché? Cosa avrebbero potuto fare meglio? Lo scopriremo insieme in questa tavola rotonda che è anche una seduta di sostegno condivisa con tutti i presenti, per migliorare, evitare gli errori futuri e avere le giuste armi per combattere la mancanza di tempo.

Nicola Rovetta

Chief Creative Officer @MullenLowe Italia

Dopo un inizio a Genova in Ace&Flanaghan, ho militato in agenzie italiane e multinazionali come Cell Network, gruppo TBWA\, FCB, Golin e più recentemente MullenLowe Italia per cui sono CCO e partner, lavorando per decine di marche italiane o globali come Electrolux, Harley-Davidson, Storytel, Eurosport, Amazon Video, Google, McDonald’s, Nissan, Adidas, Unilever, Henkel, Lufthansa, easyJet, Sony Playstation, Nivea, ecc. Sono presente regolarmente nelle giurie di premi nazionali e internazionali, come ADCI Awards, Eurobest e Cannes Lions. Sono spesso invitato come relatore a conferenze e la mia attività di insegnante in Accademie e scuole del settore è rispettata e apprezzata. Il mio obiettivo è cambiare una a una le convenzioni sulla pubblicità e rendere il lavoro della comunicazione rilevante e significativo per le marche e per le persone.

Dov’è finito il presente? Dove sia il presente ora non lo so, ma c’è una lezione che ho imparato: molte previsioni sul futuro ce lo fanno trascurare. “Tanto arriva Internet…” “Tanto arrivano i social media…” “Tanto arriva l’AI...” e mentre si pensa così, il presente diventa passato e chi ha sfruttato il momento per quello che è, e non per quello che forse sarà, ha guadagnato vita.

Ludovica D’Aquino

Head of Content @DUDE

Volevo fare la comunicatrice politica ma non so come, sono finita a lavorare in pubblicità.
Ex copy, social media manager, strategist, ora mi occupo di social e contenuto in DUDE.
Qui ci diciamo di essere tutti molto punk, anche se io mi sento sicuramente più indie.

Dov’è finito il presente? Temo sia finito su Instagram e nel rullino delle nostre fotocamere.

Modera:

Ivano Masnata

Creative Director / Copy @OLIVE

Prima architetto, poi copywriter, oggi direttore creativo di Olive.

Dov’è finito il presente? Il presente? Il futuro? L’imperfetto o il passato prossimo? Di certo non in questa bio.

Matteo Barolo

Creative Director / Art @OLIVE

Le mie migliori annate? 2011 – In Repubblica Ceca inizio il mio invecchiamento come Graphic Designer per la Maratona di Praga, poi 6 anni a Milano come Art Director tra agenzie e grandi aziende. 2017 – Dopo l’imbottigliamento (ripetuto) sull’A7, scopro il mio abbinamento perfetto. Sposo una genovese ed entro come Senior Art Director in Meloria per 7 anni. Da 10 mesi impiego tutte le mie forze per coltivare Olive.

Dov’è finito il presente? È lì sotto i tuoi occhi, nell’armadietto sulla terza mensola tra la tachipirina e le mollette.