Le nostre città non sono luoghi equi, ma ripresentano le stesse discriminazioni ed esclusioni che le nostre società producono sulla base di genere, colore della pelle e classe. L’arte pubblica è uno degli strumenti per intervenire nelle città per produrre un cambiamento: lo può fare a partire dalla scelta di coloro che fanno arte e dei temi e dei valori da celebrare nello spazio pubblico. Attraverso l’esposizione di esperienze di progetti di arte pubblica, strategie di intervento, esempi positivi e negativi, CHEAP offre una lettura dello spazio pubblico come spazio di espressione della cittadinanza e stimola una partecipazione al dibattito sui paesaggi urbani delle nostre città e sulla necessità di orientare la public art verso un nuovo paradigma di equità.