Nella mia ahimè non più breve vita, avendo scavallato gli anta, mi hanno chiamato in mille modi: content writer, copywriter, impostore, stand-up comedian, basso, “simpatico”, attore di teatro, cavallo a dondolo, tutte cose vere almeno in parte. “Ho cominciato a scrivere da bambino”: ecco, non mi sentirete mai dire una cosa del genere, perché nonostante sia vero poco importa per la scrittura pubblicitaria, di cui mi sono appassionato non più tardi di una decina di anni fa. Grazie a Eliana Pavoncello, maestra e mentore, ho imparato che scrivere per la pubblicità è materia complessa, che con la scrittura in sé ha poco a che fare, almeno all’inizio, e necessità di creatività ma anche di mestiere. Al momento, sono freelance e scrivo per web agency, media company e magazine, ma accetto volentieri una scrivania se proprio insistete.
Mi chiamo Ivano Steri, dimenticavo.