Laureata in lingue e culture moderne, fast reader fuori controllo e inguaribile perfezionista. Vivo a Genova ma credo che la mia bio di Facebook mi collochi ancora a Málaga, da brava nostalgica quale sono.
A 23 anni, confusa riguardo al futuro, ho comprato un biglietto di sola andata per fare la mia prima vera esperienza lavorativa in Kuwait. Della serie, o tutto o niente.
Attualmente sono back-office in Duferco Commerciale, dove supporto l’intera supply chain, un inglesismo figo per dire che sono l’intermediaria tra commerciali sul territorio, clienti e fornitori. Cerco di rendere la comunicazione tra queste realtà – molto diverse tra loro – quanto più fluida possibile. Il che significa che traduco ogni giorno: dall’inglese all’italiano, dall’italiano all’inglese e soprattutto dall’italiano all’italiano, per moderare i toni, migliorare i rapporti umani, levigare le lamentele.
Sono una fotografa amatoriale e negli ultimi 3 anni ho ripreso in mano i libri per studiare traduzione editoriale, transcreation e copywriting.
Non c’è niente – niente – che mi faccia piangere come un bello spot sul Natale o sullo sport. Il mio cuore, e spero il mio futuro, appartengono all’universo della comunicazione.
Dopo una vita di semi sedentarietà, quattro anni fa ho scoperto l’amore per la pole dance: quindi se non sono in ufficio – o sul divano coi miei gatti – mi trovate probabilmente appesa a testa in giù in palestra.
Dov’è finito il presente?
Il presente è sempre lì, non si è mosso di un millimetro. La vera domanda è: dove siamo finiti noi?