Placemaking, here and now: la progettazione partecipata degli spazi e il suo rapporto con il presente

Il concetto di “presente” è un elemento chiave nella trasformazione urbana a base culturale, e rifletterci significa esaminare il punto in cui memoria e visione si incontrano, dove tradizione e innovazione si fondono per dare forma a nuove realtà. In questo contesto, il presente non è solo il tempo dell’azione, ma anche quello in cui le comunità riorganizzano spazi, raccontano le loro storie e costruiscono identità culturali in continua evoluzione. Per *Itinerari Paralleli*, il tempo è stato centrale nel nostro lavoro di placemaking e progettazione partecipata. Esploriamo il suo valore attraverso diversi concetti: l’intergenerazionalità, che arricchisce la diversità; l’uso continuativo degli spazi durante la giornata e la destagionalizzazione dei flussi turistici, legati al turismo lento e sostenibile; l’uso temporaneo degli spazi come strumento di rigenerazione urbana. Ogni intervento riflette il nostro impegno verso una cultura fluida e flessibile, capace di adattarsi ai ritmi della vita contemporanea, in linea con i principi del New European Bauhaus, che unisce estetica, sostenibilità e inclusività. Il presente, dunque, è lo spazio in cui cogliere le sfide e le opportunità che ci circondano, costruendo un futuro che rispetta il passato e ne trae ispirazione, senza smettere di guardare avanti.

Tomaso Boyer

co-founder @ Itinerari Paralleli

Sono co-fondatore di Itinerari Paralleli srl, un’impresa sociale che adotta un approccio innovativo e multidisciplinare. Al centro del mio lavoro ci sono i luoghi, le persone e le connessioni, con un focus sulla valorizzazione culturale e la narrazione delle comunità. Laureato in filosofia politica e specializzato in management, dal 2014 mi dedico al placemaking e alla progettazione partecipata in Piemonte e Liguria, promuovendo collaborazioni creative. Sono project manager, facilitatore e progettista e lavoro per costruire reti culturali che diano voce ai territori, alle persone e alle loro storie.

 

Dov’è finito il presente? Ho un passato e un futuro, ho un presente che è Dio e fa la cameriera” (cit.).